Life

Sono alcuni giorni che ascolto questa canzone di Fabrizio Moro, e ogni volta il mio pensiero va a lui, mio padre, all'indifferenza con la quale mi ha cresciuta e ai miei innumerevoli tentativi, di farmi notare da lui e farmi amare! Ti vedo invecchiare velocemente e quando non ci sarai più, a me resterà l'eco delle tue parole che come una lama mi hanno ferita profondamente, ero solo una ragazza che voleva essere amata da suo padre come i suoi fratelli, e come loro ricevere le stesse attenzioni e cure, ma questo a me non era concesso.... Sono anni che ti aspetto e aspetto quella carezza che so bene non arriverà mai! Le mie paure sono carezze mancate incertezze che tornano a un passo da me evitando gli errori sono mio padre e i suoi errori un bersaglio sfiorato le paure che sento come distanze da un centro. Sono l’amore che ho dentro e che non so controllare....... Tu… tu non mi hai voluto credere sono anni che ti aspetto e ora non riesco a respirare più ora bas

Le persone perfette non bevono, non mentono, non tradiscono, non litigano, non si lamentano, e non ESISTONO. (Paulo Coelho) Me ne guardo bene dall'essere una persona perfetta o per meglio dire.... INESISTENTE. Navigo felicemente nella perfezione della mia "imperfetta" distrazione, incomprensione, a volte incoerenza, nel mio disordine.... felice e fortunata ad avere accanto un uomo che apprezza la mia ESISTENZA, la mia follia il mio tentativo, spesso vano di integrarmi con il resto del mondo, senza risultato, ben lieta di questo!.. l'assenza di risultati che mi facciano crescere. Io sono io, sempre alla costante ricerca di un attenzione particolare, bisognosa di cure che arricchiscano il mio cuore e la mia anima e con tanta voglia di vivere.                                                                                             

Qualche tempo fa, una persona di mia conoscenza, ha avanzato un ipotesi sul protagonista del mio romanzo. < "Parla" sicuramente del parroco del paese....> (insinuando il mio innamoramento per lo stesso) queste sono state le parole! Naturalmente mi sono state riportate da una persona di fiducia che conosce molto bene la storia "travagliata" o meno del mio racconto, ed essendo il parroco arrivato qui, da pochi anni proprio dall'Africa si pensa essere lui il protagonista.... Sbagliato!! E mi sono fatta un sacco di risate... Sicuramente è stato il pensiero comune a molti del posto, senza calcolare che i tempi tecnici di scrittura revisione testo e successiva pubblicazione non sono compatibili con l'arrivo del Don in questo meraviglioso luogo. L'ispirazione indubbiamente c'è stata, potrei dire che Jean è una persona reale come altre nella storia come le emozioni e i desideri?... Forse...... L'ambientazione a Parigi, è dovuta al profondo amor

Si, grazie agli oltre 8500 che hanno letto il romanzo, spero sia piaciuto alla maggior parte di loro, e un grazie speciale a quelli che in privatissimo, mettono a nudo la loro anima raccontandomi piccole e grandi esperienze, rivivendo emozioni, sentimenti, tradimenti e tanto altro... Grazie!!                                                             Angela  ;-)

Anteprima: Cleo sistemò il piccolo Joseph sul seggiolino dell’auto e si raddrizzò, rivolse lo sguardo verso il cielo azzurro, si strinse la cintura del cappotto, alzò il bavero per ripararsi dal forte vento, insolitamente calda di quella giornata di inizio febbraio e si sistemò al posto di guida della Mercedes, accese il motore e partì. Un’ora più tardi si ritrovò nel piccolo villaggio di Saint Georges. Non era più tornata dopo gli eventi di quel’estate, che avevano stravolto la sua vita. La sua improvvisa fuga verso casa, a Parigi, per allontanarsi dal suo amante, Jean, e proteggerlo dal’ira per quanto giustificata del marito, aveva chiuso un capitolo della sua vita tanto piacevole quanto doloroso. Ma doveva fare i conti con quel passato, ancora così vicino e reale. Fermò l’auto davanti al grande cancello in ferro battuto e scese, inserì la chiave nella serratura e lo spalancò. Tutto intorno un gran silenzio, sentì solo l’emozione dei ricordi che pian piano riemergevano prepo

Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere così come sei! Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un’opera di teatro, ma non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l’opera finisca priva di applausi. (Charlie Chaplin)

Spesso mi capita di fermarmi un attimo e considerare la mia vita, il percorso fatto e le esperienze che ho maturato in tutto questo tempo. Considero ahimè che di tempo ne è passato davvero tanto, anzi troppo per quella che mi sento dentro. Giugno si avvicina varcando la soglia dei 48 anni e tremo.... vorrei essermi fermata biologicamente ai 30 anni, che sento appartenermi ancora. Ferma lì, mentre il tempo passa...  e non invecchiare più. E' un tormento che si ripropone ad ogni compleanno, e quasi ogni giorno quando mi guardo allo specchio...  Ho paura di invecchiare... anzi, non voglio! Ma il tempo scorre senza badare ai miei desideri, e alle mie paure che mi spingono spesso a non considerarmi "troppo grande" ignorando il mio stato fisico che lentamente cambia. Voglio continuare a ridere scherzare senza prendere nulla veramente sul serio con leggerezza... e star bene come oggi, come qualche anno fa... sperando che i segni del tempo siano clementi e che la voglia e l

Incontrerai sempre persone che cercheranno di sminuire i tuoi successi. Cerca di non essere tu il primo a farlo. (Michael Crichton) Ebbene si, credo sia capitato a molti, se non a tutti di aver quell'attimo di gloria, (ammettiamolo pure, tante volte ricercata in nome di quella rivincita sulla vita che si vuol far propria), e trovare lungo il cammino qualcuno pronto a svalutare con estrema semplicità il lavoro sino a quel momento svolto con cura, attenzione, passione e tanto di più.... Che rabbia!!  Se la gente si rendesse conto che non ci vuole poi molto a rendere felice una persona, sarebbe tutto meravigliosamente bello.  Basta un sorriso, una parola carina, comprensione, e un pizzico di attenzione e rispetto verso un proprio simile, anziché vivere perennemente con il dente avvelenato pronto a colpire spesso solo per gonfiare il proprio ego.... ma che brutto!! Quale possa essere la soddisfazione ottenuta da costoro, proprio non so spiegarmelo, la mia ricerca in questo mi porta