Il profeta di Gibran " I figli..."
I vostri figli non sono figli vostri. Sono figli e figlie della sete che la vita ha di se stessa. Essi vengono attraverso di voi, ma non da voi, e benché vivano con voi non vi appartengono. Potete donare loro l'amore ma non i vostri pensieri : Essi hanno i loro pensieri. Potrete offrire rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime : Essi abitano la casa del domani, che non vi sarà concesso visitare neppure in sogno. Potete tentare di essere simili a loro, ma non farli simili a voi. Voi siete gli archi da cui i figli, come frecce vive, sono scoccati in avanti. L'Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito, e vi tende con forza affinché le sue frecce vadano rapide e lontano. Affidatevi con gioia alla mano dell'Arciere; Poiché come ama il volo della freccia, così ama la fermezza dall'arco. Credo questa sia una delle citazioni più famose di Gibran, che con la sua infinita dolcezza poetica rivela nell'amore la libertà dell'individuo.