Anteprima: ...Si salutarono, un caldo bacio e un forte abbraccio, l'uomo voltò le spalle e svanì inghiottito dal tunnel che collegava il terminal al velivolo, lasciandola a guardare l’aereo che lento si allontanava dall'immensa vetrata della sala d’aspetto delle partenze internazionali e immettersi nella pista di decollo. Osservò le manovre dell'aeroplano, ancora pochi attimi, e in un impetuoso slancio verso l'azzurro cielo, spiccò il volo allontanandosi rapidamente diventando un puntino sempre più piccolo e lontano, poi più nulla. Sospirò si portò le mani al cuore che non cessava di battere velocemente e delusa da quel’improvvisa partenza, rientrò a casa contando le ore che l’avrebbero separata dall'ascoltare nuovamente la sua dolce voce. Alle ore 7.00 del mattino, Jean la chiamò era atterrato all'aeroporto Kilimanjaro. Un modo per dimostrare a coloro che mi danno ogni giorno fiducia. Sono presissima nella stesura del secondo romanzo, la continuazione (non