Quella passione infinita che .... continua.
Lettera di Jean a Cleo:
Saint Georges, Ottobre, 2014.
Si dice che il tempo guarisce tutte le ferite, che prima o poi il dolore si affievolisce e passa, che dal dolore si cresce e porta a maturazione… Ma io ora mi sento così male al solo pensiero di averti persa. La tua fuga così incomprensibile lacera la mia mente, non trovo pace e a quel Dio, proprio io indegno, lo imploro, e chiedo, perché? Io, che ultimamente ho dubitato persino della sua reale esistenza, mettendo in discussione il suo amore, chiedo ancora perché?
Non vederti più e dirti addio, è perdere la luce, e diventare cieco perché null’altro potrò più vedere, se non te! Sei il mio peccato, il fuoco che mi brucia dentro, la speranza e la voglia di amati ancora, libero da ogni ostacolo per vivere te e in te. Ero pronto, consapevole e pienamente cosciente ad abbracciare la tua vita, per non lasciarti più.
Tutto questo tempo sprecato nell’attesa di un tuo passo verso me, di un tuo ritrovato sorriso, mi lascia l’amaro in bocca di una rassegnazione ormai dovuta. Porterò con me le piaghe di questo amore, vissuto, consumato, sognato e infranto brutalmente e… in cuor mio so che ti aspetterò nella vana speranza di ritrovarti.
Ti amo … Jean.
Saint Georges, Ottobre, 2014.
Si dice che il tempo guarisce tutte le ferite, che prima o poi il dolore si affievolisce e passa, che dal dolore si cresce e porta a maturazione… Ma io ora mi sento così male al solo pensiero di averti persa. La tua fuga così incomprensibile lacera la mia mente, non trovo pace e a quel Dio, proprio io indegno, lo imploro, e chiedo, perché? Io, che ultimamente ho dubitato persino della sua reale esistenza, mettendo in discussione il suo amore, chiedo ancora perché?
Non vederti più e dirti addio, è perdere la luce, e diventare cieco perché null’altro potrò più vedere, se non te! Sei il mio peccato, il fuoco che mi brucia dentro, la speranza e la voglia di amati ancora, libero da ogni ostacolo per vivere te e in te. Ero pronto, consapevole e pienamente cosciente ad abbracciare la tua vita, per non lasciarti più.
Tutto questo tempo sprecato nell’attesa di un tuo passo verso me, di un tuo ritrovato sorriso, mi lascia l’amaro in bocca di una rassegnazione ormai dovuta. Porterò con me le piaghe di questo amore, vissuto, consumato, sognato e infranto brutalmente e… in cuor mio so che ti aspetterò nella vana speranza di ritrovarti.
Ti amo … Jean.
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