Vita : Maturità !

Ad un certo punto della vita, capita di voler fare un bilancio di ciò che dalla vita abbiamo raccolto, dopo aver seminato, compreso, sperimentato e vissuto.
Alla soglia dei miei quarantacinque anni mi rendo conto di non avere quella maturità che si chiede ad una donna della mia età, e ne sono felice! Sicuramente, attenta, disponibile, ammetto, non particolarmente paziente e piena di tanti altri difetti che variano a secondo del mio stato d'animo, e della luna !
Mi riscopro come un tempo, nuovamente piena di voglia di fare.
Come succede a molte donne, sono passata quasi indenne dalla mia prima crisi, durata ben quattro anni, fino al compimento dei miei quarantatré, a causa dell'età che avanzando, non sentivo mia, non mi apparteneva e nasconderla è stato per molto tempo fondamentale e facile dal momento che non ho mai dimostrato la mia età.  Credere e far credere di essere ancora "giovane".
Si, giovane è quello che ho riscoperto di essere !
Perché non è un età anagrafica che determina la nostra voglia di vivere ed essere !
Ora che mi sono ritrovata, dopo essermi persa per molto tempo, dopo un lungo cammino non ancora terminato, è tanta la  voglio di  riprendermi quegli spazi, lasciati vuoti da troppo tempo. Riscoprire ciò che amo veramente, la lettura, l'arte, la storia, il teatro, gli amici, i viaggi e tanta, tanta voglia di amare ancora, vivendo le emozioni a volte inaspettate  e ben accolte che racchiudo, nel mio piccolo mondo.
I quarant'anni sono una soglia importante, è la porta d'ingresso ad una maturità che non si chiama vecchiaia, ma è quel sentirsi adeguatamente grandi, che ci permette di vivere con maggior consapevolezza, ciò che vogliamo ricevere dal presente e in un prossimo futuro, accompagnate dal nostro bagaglio d'esperienze ricco di tanto amore, infinite delusioni, aspettative tradite, amicizie perse lungo la strada e altre ritrovate, promesse a volte mantenute a volte no! E.... tanto tanto ancora da fare....
Vite vere, cariche di ricordi gioiosi e di tanto dolore, da non cancellare, perché buona parte della nostra crescita emotiva e razionale è dovuta proprio a quelle esperienze dolorose che hanno lasciato segni profondi nella nostra anima, facendoci crescere, a volte, tanto velocemente, da non avere avuto il tempo necessario per riflettere, elaborare, e spesso capire ciò che intorno a noi cambiava.
Concludendo .... posso dire... "Bentornata Angela !" E  felice dei mie "quasi" 45 anni, benché continuo a pensare che non mi appartengano, brinderò a me, con, e per i miei due Amori, alle mie sconfitte e alle vittorie, agli amici e a chi non mi capisce e non conosce la mia lealtà, serietà e voglia di vivere, ai tanti progetti che mai finiscono e quasi mai decollano, e ai miei desideri, quelli più nascosti e irrealizzabili, infine, ma non meno importante, brinderò  ....... a te !

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